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ARTE RITUALE |
Come impazzire consapevolmente |
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ARTE RITUALE é l´arte che sveglia la dimensione rituale della psiche umana. I rituali furono una parte importante e integrante delle società antiche. Essi diedero agli esseri umani degli strumenti pratici e concreti per espandere la loro coscienza e per risolvere i problemi della loro vita quotidiana. Queste pratiche erano in se stesse Arte, un’arte che nutriva la creatività dell’essere. Da questo si può dedurre che i rituali furono una parte importante dell´inconscio collettivo di ogni società. Si può, di conseguenza, pensare si sviluppò una dimensione rituale all’interno della psiche di ogni donna e di ogni uomo.
Le società moderne hanno dimenticato questi rituali; le parti integrative di questa realtà dinamica (i rituali, appunto) sono state seppellite, perse.
Il concetto d´ARTE RITUALE si basa in rituali archetipici antichi, ma non ripete questi rituali. L´ARTE RITUALE ricerca in modo scientifico, artistico e attraverso l’esperienza personale, i processi della psiche e del corpo nel loro aspetto atemporale e magico. Questo vuol dire, più precisamente, che si lavora con la fonte della nostra creatività, che si trova nella nostra radice interna, e ci fa scoprire quello che veramente siamo. L´ARTE RITUALE fa emergere il nostro cosiddetto “Core” (Il nocciolo), la nostra fonte, la nostra origine. In questo senso l´ARTE RITUALE si focalizza sullo sviluppo creativo e spirituale degli artisti e delle artiste coinvolti e serve loro come fonte d´inspirazione, offrendo anche una serie infinita di possibilità di guarigione, non solo per gli artisti coinvolti, ma anche per il “pubblico”, coinvolto attivamente nell’evento artistico, che partecipa alle opere di ARTE RITUALE. Questa inspirazione offre, inoltre, infinite possibilità d’integrazione nella vita quotidiana.
ARTE RITUALE crea un´Arte dinamica e in movimento e, attraverso diversi canali, sveglia la dimensione rituale collettiva della psiche umana. Questa prospettiva integra diverse correnti artistiche: Arti performative, arti plastiche, musica, letteratura, ecc con il lavoro psicomagico. In questo senso, l´ARTE RITUALE apre la via per rompere la realtà e per “impazzire consapevolmente“ come cammino di crescita personale e libertà.
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Castello Heylss sul Duomo, Worms 31.10.08 |
Il training della pazzia
Impazzire, nel senso dell’ARTE RITUALE, vuol dire ricercare e ritrovare la nostra essenza magica interiore. Questo significa metterci in contatto con il nostro dio e la nostra dea interiore; essi ci rivelano delle brecce, delle porte oltre le quali ci sono molteplici e infiniti mondi da inventare, ricreare, attraversare. Una volta abbandonato l’Io irrigidito nelle sue strutture, possiamo finalmente essere quello o quelli che vogliamo. Ciò significa stabilire un ponte tra il mondo quotidiano e i mondi impossibili.
La pazzia cosciente era in origine lo strumento di conoscenza per eccellenza, luogo dove si inventava la scienza, l’arte, la cultura. Attraverso la dimensione rituale del nostro Io gli uomini e le donne di conoscenza dell’antichità (Nahuales, Sciamani/e, Streghe, Maghi) riuscivano a rompere la realtà nota e a portare la corporeità ad "impazzire consapevolmente", per trasportarsi in un altro tempo, in un'altra voce, ascoltando la voce della propria volontà profonda e pura.
Nel corso della storia i ‘rituali della pazzia’ acquisirono una valenza mimetica dinamica performativa, avendo effetto nella psiche umana. I rituali della pazzia erano una preparazione del corpo- spirito- tempo alla rottura, alla disgregazione della realtà, all’apertura di nuove brecce per raccontare la vita nelle sue infinite possibilità, in un tempo corporeo nuovo, con una memoria liquida spirituale, mentale di sé.
Attraverso questi “rituali della pazzia” gli antichi messicani facevano traversate in mondi diversi che mutavano in continuazione. Esploravano il loro Io profondo, scoprendo e facendo crescere il dio e la dea che si trova in ognuno di noi… ricreandosi all’infinito. In questo modo mettevano in moto quello che chiamavano l´odore del mistero del corpo senza corpo.
Il cammino a ritroso, alla radice, al vuoto…ritrovando la capacità di esplorare l’infinito numero di possibili, di ri-creare la visione consueta di ciò che ci sta intorno, in una totale e libera trasfigurazione.
Il Training della pazzia rappresenta un cammino percorribile, attraverso il quale riconoscere e mettere in movimento la dimensione rituale del nostro Self ed è il luogo dove possiamo lavorare con la pazzia. Una dimensione dello “sperimentare- essere- pazzo” come un percorso che ci riporta a scoprire e liberare il nostro intuito, grazie al quale ci possiamo lasciare andare al nostro potenziale creativo.
A selection of psychomagic art
You can appreciate a selection of
psychomagic Art of myself and some fellow artists in the galleries
below.
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